Fontana delle 99 Cannelle

🇬🇧 🇩🇪 🇪🇸

🇮🇹 ITALIANO

La fontana, costruita nel medioevo per attingere acqua, ma anche per lavare i panni, abbeverare gli animali e soprattutto lavorare la lana, originariamente era composta dalla sola parte frontale, con una quindicina di cannelle ornate da mascheroni in pietra. A realizzarla fu l’architetto e scultore Tancredi da Pentima che trasse ispirazione da una fonte situata a Piombino, in Toscana. Nel corso del tempo ha subito molte modifiche, nel XVI secolo vennero aggiunti i due bracci laterali e la parete alta realizzata con scacchi bianchi e rosati; è in questo modo che fu creata la piazza dalla particolare forma trapezoidale. Dopo il terremoto del 1703 fu restaurata e solo nel 1871 furono aggiunte le ultime sei cannelle in basso a destra al fine di raggiungere il 99, numero simbolo della città.

L'Aquila, 17 feb 2010, danni del sisma. Le 99 cannelle Mascheroni 99 Cannnelle

Danni causati dal sisma e stato della ricostruzione:
(dati USRA monitoraggio del 30 aprile 2015)

L’opera ha riportato un grave quadro di danno con molte lesioni isolate e diffuse, il crollo di parte dei paramenti, il distacco tra le murature di dimensioni considerevoli e la lesione longitudinale. La fontana è stata già restaurata ed è completamente fruibile. Nelle immediate vicinanze si erge l’edificio dell’Ex Mattatoio che a breve ospiterà il museo cittadino.

🇬🇧 ENGLISH

The fountain, built in order to draw water but also to wash rags and clothes, to water animals and for wool working, was originally composed only by the front side, with nearly fifteen cannelle decorated by mascheroni made of stone.
The architect and sculptor chosen for the design, was Tancredi da Pentima, who took inspiration from a well in Piombino, Tuscany. The white and pink checked stone wall, was built at a later time. During XVI century, the fountain was enlarged along with the other two sides, in order to create a unique trapezoid – shaped square. It was reconstructed after an earthquake in 1703 and later in 1871 the last six cannelle were added on the bottom right in order to reach the number of ninety – nine, a symbolic number in L’Aquila.

🇩🇪 DEUTSCH

Der Brunnen, gebaut um Wasser zu schöpfen, aber auch um die Wäsche zu waschen, die Tiere zu tränken und vor allem die Wolle zu bearbeiten, bestand ursprünglich nur aus dem frontalen Teil mit ca. 15. Wasserhähnen die mit steinernen Antilitzen verziert waren.
Architekt und Bildhauer war Tancredi da Pentima der seine Inspiration von einem Brunnen aus Piombino in der Toscana bezog. Die Steinwand in weiß-rosa Schachbrettmuster wur-de sukzessive hinzugefügt. Im 16. Jahrhundert wurde der Brunnen an den beiden anderen Seiten vergrößert und somit wurde der besondere trapezförmige Platz geschaffen. Nach dem Erdbeben von 1703 wurde der Brunnen restauriert und letztlich im Jahr 1871 wurden die letzten sechs Hähne unten rechts angebracht um eine Zahl von insgesamt 99 zu er-reichen, was die Symbolzahl der Stadt ist.

🇪🇸 ESPAÑOL

La fuente, construida para sacar agua, lavar ropa, abrevar animales y sobretodo, para curtir lana, estaba constituida en origen solamente por la parte frontal, con quince “cannelle” adornadas por máscaras de piedra.
El arquitecto y escultor fue Tancredi de Pentima, que fue inspirado por una fuente en Piombino, en Toscana. La pared de piedra a cuadros blancos y rosados se añadió sucesivamente. En el siglo XVI la fuente fue ampliada, con las otras dos paredes, que forman una plaza de forma trapezoidal. Después del terremoto de 1703 fue restaurada y, en el 1871, se añadieron otras seis “cannelle”, abajo en la derecha, para alcanzar el número 99, símbolo de la ciudad.